• Edizioni di altri A.A.:
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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:

    Tre volumi in tutto. UNO A SCELTA DA CIASCUN BLOCCO:
    Blocco 1
    L.L. Cavalli Sforza, geni , popoli e lingue , Adelphi, Milano 2015
    A. De Swaan, Reparto assassini , Einaudi Torino , 2015
    A.Pitasi, Gegnet- la progettazione dell'ordine mondiale, Fraco Angeli, ,Milano 2023

    BLOCCO 2

    A.Pitasi, Ipercittadinanza, Franco Angeli , Milano 2012
    U. Beck, La società cosmopolita, Il Mulino , Bologna 2003
    P.Faccioli-G.Losacco, Nuovo manual di sociologia visuale, francoAngeli, Milan 2010
     
  • Obiettivi formativi:

    offrire il toolkit di base per progettare contesti ( comunità , quartieri , città , aziende ecc) in grado di gestire la distinzione normale /deviante al più alto livello di complessità evolutiva possibile creando dunque contesti cosmopolitici pacifici, attrattori di capitali tout court .
     
  • Prerequisiti:

    nessuno
     
  • Metodi didattici:

    Lezioni frontali + esercitazione- simulazione come project work individuale o di gruppo.
     
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:

    project work individuale collettivo e relativa presentazione orale
     
  • Sostenibilità:

    conforme a tutti gli obiettivi ONU
     
  • Altre Informazioni:

    nessuna
     


Aree metropolitane globali e cosmopolitiche vs piccole unità territoriali locali. Le prime metaforicamente aeroporti ( hubs)le prime, fortezze arroccate le seconde. Il distinguo normale inizia da questa distinzione a mone: tanta più densità e varietà eterogene tanto più flessibile cosmopolitica , aperta la società , tanta più scarsità demografica e tanta più omogeneità di stili di vita e tanto più localismo e irrigidimento nel tracciare il confine normale deviante fino alla stigmatizzazione e alla compartimentalizzazione che porta assai frequentemente stermini e genocidi. Come si costruisce un modello normale/deviante il più possibile viabile rispetto ai 17 Obiettivi di Sostenibilità dell'ONU ? Questo corso si focalizza su questo usando gli strumenti della visual social science research (VSSR)


Termini come “pazzo”, “ criminale”, “folle”, “ deviante” ecc. vengono usati tanto abbondantemente quanto impropriamente dal senso comune . I criminali esistono e sono tali in quanto pregiudicati da apposite procedure giuridiche, segnatamente giudiziarie. I folli/pazzi esistono e sono tali i quanto riconosciuti tali da apposite procedure scientifiche, segnatamente psichiatriche. Pazzi e criminali sono comunque un numero irrisori rispetto a coloro stigmatizzati come tali dal senso comune . Ovviamente né la psichiatria né il diritto penale sono scienze esatte e vanno migliorate ma delegittimarle perché imperfette significherebbe aprire il Vaso di Pandora di invidie, odio, risentimenti e quant’altro si cela dietro alle costruzioni di senso comune che dicono di più di chi costruisce e usa tali stigma anziché di chi ne è bersaglio. La “devianza” è la costruzione principale attraverso cui il senso comune cerca di fingersi una procedura di validazione ( come la psichiatria o il diritto ) senza però esporsi al rischio di vedersi accusare di non essere né psichiatria né diritto: la devianza è un piano inclinato semovibile che può essere abbassato o alzato a proprio comodo con dinamiche da doppia morale: la devianza è un significante talmente sfuggente da rivelarsi ben presto un’inconsistente scatola vuota che può
diventare però uno strumento di manipolazione nelle campagne elettorali, nella giustificazione o condanna di operazioni militari ecc. Esiste il disagio su scala soggettiva e intersoggettiva, esiste il crimine nella forma istituzionale e sistemica. La devianza è un vacuo inganno prospettico che questo corso , anche attraverso la visual social science research (VSSSR) insegnerà a (de) costruire. L'inganno prospettico si inizia a cogliere attraverso la complessità , o la sua mancanza, demografica.
aree Metropolitane globali e cosmopolitiche vs piccole unità territoriali locali. Le prime metaforicamente aeroporti ( hubs)le prime, fortezze arroccate le seconde. Il distinguo normale inizia da questa distinzione a monte: tanta più densità e varietà eterogene tanto più flessibile cosmopolitica , aperta la società , tanta più scarsità demografica e tanta più omogeneità di stili di vita e tanto più localismo e irrigidimento nel tracciare il confine normale deviante fino alla stigmatizzazione e alla compartimentalizzazione che porta assai frequentemente stermini e genocidi. Come si costruisce un modello normale/deviante il più possibile viabile rispetto ai 17 Obiettivi di Sostenibilità dell'ONU ? Questo corso si focalizza su questo usando gli strumenti della visual social science research (VSSR). Segnatamente, osservando contesti urbani e provinciali attraverso fotografia, documentari e altri strumenti della VSSSR, si modellerà e costruirà una research based policy che progetti la distinzione normalità/devianza nella direzione di una sostenibilità inclusiva, cosmopolitica, globale

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