Il corso si articola in momenti distinti dedicati all’analisi della distribuzione del benessere, alle teorie sul welfare e agli interventi sociali.
In un primo momento saranno presi in considerazione i principali modelli assistenziali dello Stato, del mercato e del Terzo settore, affrontando anche tematiche legate all’applicazione concreta di campi ancora in parte inesplorati del reddito di base, all’insegna di un approccio per forza di cose interdisciplinare ed il più possibile organico all’architettura del welfare State, in grado di evidenziarne sia le debolezze, sia i punti di forza.
In seguito, sarà dato spazio all’analisi del lavoro sociale di rete nella gestione/facilitazione di interazioni complesse finalizzate alla soluzione (o alla prevenzione) di problemi di vita.
Tali interazioni riguardano prevalentemente i servizi e gli operatori professionali, così come le persone, le famiglie, i gruppi e le comunità.
Dopo una presentazione dei concetti fondamentali del metodo di rete, si passerà all'analisi di un’articolata casistica, mostrando come l’approccio relazionale possa venire applicato a singole situazioni problematiche e a progetti collettivi.
1. Analisi generale del significato del welfare.
2. Le teorie classiche sulla distribuzione del benessere sociale.
3. Il sistema generale di assicurazione obbligatoria per i lavoratori voluta da Otto von Bismarck.
4. L’affermazione dello Stato sociale e il concetto di assistenza pubblica.
5. La politica sociale nel modello di Richard Morris Titmuss.
6. Il dibattito sul reddito di base dopo la Grande Guerra.
7. L’idea di assistenza nello Stato regolatore.
8. I regimi di welfare secondo Gøsta Esping-Andersen.
9. Il modello familista teorizzato da Maurizio Ferrera.
10. Il sistema italiano di welfare.
11. Aspetti del welfare aziendale.
12. Le innovazioni di Enrico Mattei e Adriano Olivetti.
13. Altri esempi di welfare aziendale e percorsi di conciliazione.
14. Il Terzo settore.
15. Analisi delle reti di fronteggiamento e della relativa metodologia.
16. Teoria e pratica operativa.
17. Le mappe egoiche e il loro utilizzo nell’intervento sociale.
18. Esempi empirici di casi spiegati nel loro divenire, sia come risultati attesi sia in quelli ottenuti.
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