Il corso intende presentare agli Studenti i concetti ed i principi basilari dell’attuale struttura del sistema di welfare pubblico-privato sociale, con i relativi processi organizzativi che hanno consentito di riconoscere, impostare e articolare gli ambiti di attività e intervento dei professionisti del servizio sociale nel quadro complessivo del sistema di programmazione, gestione ed erogazione di servizi e interventi a livello territoriale e comunitario nazionale. A tal fine, il corso affronterà la discussione e la spiegazione di argomenti di natura sociologica, socio-culturale ed applicativa di concetti quali quello di organizzazione, servizi alla persona, integrazione sociosanitaria, welfare mix e welfare community, welfare partnership, offrendo agli Studenti una serie di chiavi di lettura capaci di rendere comprensibile e ripercorribile la complessità della organizzazione dei servizi sociali nella loro dimensione evolutiva e attuale.
Più in dettaglio, il corso intende fornire allo Studente una adeguata conoscenza della tematica organizzativa del servizio sociale attraverso una prima fondamentale contestualizzazione del panorama nazionale e comunitario, con riferimento ai principali modelli di welfare da cui discendono le politiche sociali di risposta ai bisogni, con una specifica attenzione verso le dinamiche di costruzione della integrazione sociosanitaria avvenuta in Italia grazie al decentramento e alla territorializzazione (rescaling) del sistema di welfare sanitario e sociale, con la evidenziazione di principi, aspetti e procedure quali la trifocalità, la sussidiarietà (verticale e orizzontale), la cittadinanza e i livelli di governance, il case management soprattutto in aree specifiche quali ad esempio la non autosufficienza, con alcune riflessioni critiche su concetti epistemologici come quelli di “fenomeno burocratico”, “assetto istituzionale”, “politiche attive”, “integrazione sociosanitaria”.
A tale riguardo, il corso espone e contestualizza fortemente gli ambiti di intervento dei professionisti, rilevando le opportune analogie e differenze nel lavoro sociale effettuato in enti e istituzioni diverse tra loro, e tuttavia finalizzate allo stesso obiettivo, ovvero la valorizzazione del ruolo dell’Assistente Sociale nella sua figura di rappresentante istituzionale e di advocacy delle istanze e diritti del cittadino utente, con le dinamiche di assessment, progettazione, intervento e valutazione capaci di spiegare il cambiamento organizzativo e gestionale “dall’interno”, ovvero dalla prospettiva del professionista dell’aiuto, rispetto al proprio stile di lavoro sociale e al ruolo ricoperto negli ambiti di intervento di sua pertinenza.
Il corso presenta un’analisi articolata delle strutture, processi, funzioni e modalità organizzative presenti nei diversi contesti e servizi del sistema di welfare locale, indiziandone l’assetto istituzionale con l’opportuno riferimento agli sviluppi normativi recenti ed attuali che hanno coinvolto, nella partecipazione integrata per l’integrazione dei servizi socio-assistenziali, anche il privato sociale, di cui viene evidenziato il contributo nei modelli di innovazione gestionale. Inoltre, il corso ripercorrerà alcuni passaggi storici essenziali per la comprensione dell’attuale modello di offerta dei servizi, articolati per aree di intervento e per tipologie di beneficiari, in concomitanza con le esigenze della governance del servizio sociale e della programmazione di servizi e interventi nell’ambito dei Piani di Zona e delle loro strumentazioni (gestione associata ed esternalizzazione; livelli essenziali e segretariato sociale; regolazione dell’accesso e relativi livelli; procedure di valutazione dei bisogni socio-assistenziali; compiti e funzioni amministrative e gestionali dell’Assistente Sociale; attori e percorsi della integrazione istituzionale, gestionale e organizzativa del servizio sociale).
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