Obiettivi formativi:
Il corso propone la conoscenza della comunicazione sociale come processo che caratterizza tutta una società e non solo le attività destinate alle campagne - funzionali e simboliche - di responsabilizzazione, sensibilizzazione e promozione sociale. Queste, infatti, non costituiscono che un settore della comunicazione tanto delle istituzioni pubbliche (come previsto dalla legge) quanto delle istituzioni private for profit e not for profit. Tutta la comunicazione operante è intrinsecamente sociale; anche senza averne la vocazione, è sociale negli effetti e nelle conseguenze. La comunicazione è un processo impegnativo di attenzione relazionale: si realizza concretamente solo come reiterata scelta di valore di una estesa consapevolezza etica di tutto un sistema sociale. In particolare, in uno Stato di democrazia pluralista (suffragio universale, segretezza e libertà di voto, elezioni periodiche, pluripartitismo, principio di tolleranza del dissenso) la comunicazione sociale è un processo fondamentale di alimentazione, veicolazione e tutela di valori pubblici storici come l’interesse generale e il diritto alla verità e alla completezza dell’informazione. Essa può intervenire come comunicazione tra la molteplicità di interessi, idee, valori di gruppi sociali presenti nel sistema-Paese perché ciascuno abbia effettivamente garantita la propria esistenza, la possibilità di libero sviluppo e di essere riconosciuto dall’interesse generale perseguito.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Alla fine del corso, lo Studente dovrà conoscere le istituzioni di comunicazione sociale di rilevanza pubblica, quindi:
- i principi, i valori, le regole che hanno civilizzato e civilizzano (o non civilizzano) la comunicazione sociale (sistema delle norme sulla comunicazione);
- le condizioni, le strutture, i comportamenti che si sono dimostrati e si dimostrano concordanti (o non concordanti) con i suddetti principi, valori e regole (sistema Il corso propone la conoscenza della comunicazione sociale come processo che caratterizza tutta una società e non solo le attività destinate alle campagne - funzionali e simboliche - di responsabilizzazione, sensibilizzazione e promozione sociale. Queste, infatti, non costituiscono che un settore della comunicazione tanto delle istituzioni pubbliche (come previsto dalla legge) quanto delle istituzioni private for profit e not for profit. Tutta la comunicazione operante è intrinsecamente sociale; anche senza averne la vocazione, è sociale negli effetti e nelle conseguenze. La comunicazione è un processo impegnativo di attenzione relazionale: si realizza concretamente solo come reiterata scelta di valore di una estesa consapevolezza etica di tutto un sistema sociale. In particolare, in uno Stato di democrazia pluralista (suffragio universale, segretezza e libertà di voto, elezioni periodiche, pluripartitismo, principio di tolleranza del dissenso) la comunicazione sociale è un processo fondamentale di alimentazione, veicolazione e tutela di valori pubblici storici come l’interesse generale e il diritto alla verità e alla completezza dell’informazione. Essa può intervenire come comunicazione tra la molteplicità di interessi, idee, valori di gruppi sociali presenti nel sistema-Paese perché ciascuno abbia effettivamente garantita la propria esistenza, la possibilità di libero sviluppo e di essere riconosciuto dall’interesse generale perseguito.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Alla fine del corso, lo Studente dovrà conoscere le istituzioni di comunicazione sociale di rilevanza pubblica, quindi:
- i principi, i valori, le regole che hanno civilizzato e civilizzano (o non civilizzano) la comunicazione sociale (sistema delle norme sulla comunicazione);
- le condizioni, le strutture, i comportamenti che si sono dimostrati e si dimostrano concordanti (o non concordanti) con i suddetti principi, valori e regole (sistema dell’azione della comunicazione operante);
- il controllo sulla comunicazione sociale (sistema delle sanzioni) nel senso di come, e se, garantisce la comunicazione in quanto indispensabile alla società per non smembrarsi e per raccordarsi come interesse generale.
Autonomia di giudizio
Alla fine del corso lo Studente dovrà saper riconoscere la comunicazione sociale secondo due accezioni:
- come complesso dei flussi di informazione che attraversano tipicamente una società contemporanea e che contribuiscono all’emersione di una sfera pubblica (o interesse generale);
- come scelta di valore di ogni comunicazione, fondata sulla consapevolezza e interdipendenza etica di tutte le dimensioni di un sistema sociale (dimensione istituzionale, politica, economica, culturale, civile).
Abilità comunicative
Alla fine del corso lo Studente dovrà saper utilizzare il linguaggio sociologico della comunicazione.
Non sono richieste conoscenze e abilità specifiche e non sono previsti vincoli di propedeuticità.